L’amministratore unico non può essere anche dipendente della società
La mancanza di un organo di amministrazione gerarchicamente superiore ne preclude l’essenziale requisito della subordinazione
È noto come la qualifica di amministratore di una società commerciale non sia di per sé incompatibile con la condizione di lavoratore subordinato alle dipendenze dell’azienda medesima.
Tuttavia, perché sia configurabile un rapporto di lavoro subordinato, è necessario che colui che intende farlo valere non sia amministratore unico della società e provi in modo certo il requisito della subordinazione, che deve consistere nell’effettivo assoggettamento – nonostante la carica di amministratore rivestita – al potere direttivo, di controllo e disciplinare dell’organo di amministrazione della società nel suo complesso.
Questo è quanto ha ribadito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 1424 di ieri, 1° febbraio 2012, decidendo in merito ad una complessa vicenda che ha visto un dirigente ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41