I contributi regionali all’agriturismo non sono sopravvenienze attive
Tali somme, qualificate come contributi in conto capitale, per le loro caratteristiche devono invece ritenersi contributi in conto impianti
Le erogazioni concesse dalle Regioni alle aziende agrituristiche nell’ambito dei Piani di sviluppo rurale, ancorché qualificate come contributi in conto capitale, devono ritenersi, in realtà, dei contributi in conto impianti, attese le caratteristiche delle stesse e, pertanto, esse non costituiscono sopravvenienze attive per le aziende beneficiarie. Lo ha stabilito la C.T. Reg. di Torino, con la sentenza n. 4/24/12 del 30 gennaio 2012.
Nel caso esaminato, un’azienda agrituristica aveva ricevuto un contributo di circa 50.000 euro dalla Regione per la ristrutturazione di immobili rustici da destinare all’attività ricettiva. L’Ufficio, però, a seguito di controllo della posizione fiscale del contribuente, riscontrava la mancata dichiarazione di tali somme, che, essendo considerate ...
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