Comunque deducibili i compensi degli amministratori non deliberati
Lo ha stabilito la Provinciale di Milano, anche quando la specifica delibera dei soci li ha previsti in misura inferiore
È nullo l’avviso di accertamento con cui l’Ufficio ha recuperato a tassazione la differenza tra l’importo totale dei compensi amministrativi erogati e quello inferiore risultante dalla delibera dei soci con cui è stata determinata l’entità di tali compensi. È quanto stabilito dalla C.T. Prov. di Milano, con la sentenza n. 48/21/12 del 2 marzo scorso.
Una srl aveva corrisposto nel 2006 dei compensi ai vari membri del CdA, che, poi, li avevano ovviamente assoggettati ad IRPEF. La società aveva integralmente dedotto tali emolumenti ai sensi dell’art. 95, comma 5 del TUIR, in base al quale i compensi spettanti agli amministratori delle società di capitali sono deducibili nell’esercizio in cui sono corrisposti. L’Agenzia delle Entrate, però, in sede di accertamento, ...