Per l’imprenditore, beni in godimento da tassare in «misura ridotta»
In caso di uso personale o familiare, il reddito diverso andrebbe assoggettato a imposizione solo se l’importo supera i costi non ammessi in deduzione
Le penalizzazioni previste, ai fini reddituali, per i beni concessi dalle imprese in godimento ai soci o ai familiari sono state estese, nella circolare n. 24 del 15 giugno 2012, anche agli imprenditori individuali che utilizzano i beni aziendali per uso personale o familiare. In tali casi, la differenza tra il valore di mercato del diritto di godimento concorre alla formazione del reddito complessivo dell’imprenditore quale reddito diverso e i costi relativi ai beni non sono ammessi in deduzione in sede di determinazione del reddito dell’impresa.
L’Agenzia ha operato la detta estensione precisando che la disciplina prevista dall’art. 2 del DL n. 138/2011 si applica, per ragioni di ordine logico-sistematico anche:
- al soggetto residente e non residente (cfr. art. 23, ...
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