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FISCO

Acquisti simulati protetti dalla dichiarazione del professionista

L’accertamento da redditometro, secondo la C.T. Reg. Firenze, ammette un’ampia prova contraria, specie se la «vendita» è tra padre e figlio

/ Alfio CISSELLO

Mercoledì, 29 maggio 2013

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Un argomento molto importante in tema di accertamento sintetico riguarda la prova contraria negli incrementi patrimoniali simulati, cosa abbastanza frequente nei negozi posti in essere tra familiari.
Accade infatti che il genitore, in età avanzata, ritenga di disporre in anticipo dei propri beni in favore dei figli, per le ragioni più varie, che ben possono essere extrafiscali o anche extragiuridiche (evitare litigi tra gli eredi che possono derivare da un testamento conosciuto solo all’apertura della successione).

Per questi ed altri motivi, quindi, le parti convengono di stipulare un contratto di compravendita di immobile ove cedente figura il genitore e acquirente il figlio, ma, in realtà, il negozio voluto è una donazione. La ragione legale di ciò può ravvisarsi nel fatto che, se l’immobile ...

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