Emissione di fatture inesistenti punibile solo con dolo specifico di evasione
La Suprema Corte ha ribadito che l’elemento soggettivo del reato è rappresentato dal fine di consentire a terzi l’evasione
Le fattispecie previste agli artt. 8 (“Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”) e 10 (“Occultamento o distruzione di documenti contabili”) del D.Lgs. 74/2000 richiedono in capo all’agente il dolo specifico, consistente nella finalità di consentire l’evasione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto.
Il principio di diritto è stato ribadito dalla Cassazione con la sentenza n. 25808, depositata ieri, con la quale è stata annullata una decisione di merito che non aveva correttamente considerato, appunto, la sussistenza dell’elemento soggettivo dei reati contestati.
Per giungere a detta conclusione, la Suprema Corte è partita dal preliminare, necessario inquadramento delle due fattispecie.
In particolare, l’art. 8 punisce ...