ACCEDI
Giovedì, 13 marzo 2025 - Aggiornato alle 6.00

IMPRESA

Nelle clausole di prelazione necessaria l’accettazione del denunziante

Il Tribunale di Milano ritiene preferibile la ricostruzione che vede nella «denuntiatio» una mera dichiarazione dell’intenzione di vendere a terzi

/ Maurizio MEOLI

Mercoledì, 17 luglio 2013

x
STAMPA

download PDF download PDF

Nell’ambito delle clausole statutarie di prelazione, la c.d. “denuntiatio” rappresenta una mera dichiarazione dell’intenzione di vendere la quota (ad un terzo) rispetto alla quale gli altri soci formulano una proposta di acquisto; di conseguenza, per la conclusione del negozio di cessione, occorre l’accettazione da parte del denunziante.
La precisazione – conforme a talune ricostruzioni della dottrina, ma in contrasto con quanto desumibile dalla giurisprudenza di legittimità – è fornita dal Tribunale di Milano nella sentenza 24 aprile 2013 n. 5705.

Nel caso di specie, taluni soci di una srl recante una clausola statutaria di prelazione, in ottemperanza ad essa, comunicavano “l’intenzione [...] di cedere le quote di loro proprietà” ad un soggetto ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU