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FISCO

La dichiarazione di successione non «assorbe» la comunicazione degli eredi

A confutazione di quanto detto dalla Cassazione, se il Fisco è a conoscenza del decesso, è inesistente la notifica nella maniera impersonale

/ Alfio CISSELLO

Giovedì, 18 luglio 2013

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L’art. 65 comma 2 del DPR 600/73 stabilisce che gli eredi del contribuente devono comunicare all’ufficio delle imposte del domicilio fiscale del dante causa le proprie generalità e il proprio domicilio fiscale.
Oltre a ciò, nella norma è previsto che “la notifica degli atti intestati al dante causa può essere effettuata agli eredi impersonalmente e collettivamente nell’ultimo domicilio dello stesso ed è efficace nei confronti degli eredi che, almeno trenta giorni prima, non abbiano effettuato la comunicazione di cui al secondo comma”.

Come ricordato varie volte dalla Suprema Corte (vedasi, per tutte, la sentenza 3225 del 2007), se la comunicazione viene eseguita, gli atti impositivi vanno notificati personalmente e nominativamente agli eredi nel domicilio fiscale ...

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