Affitto d’azienda, il contratto orienta ammortamenti e conguaglio
Nel caso di deroga al regime convenzionale, competono all’affittuario gli accantonamenti al fondo di ripristino
La deducibilità dei costi relativi al deperimento dei beni è disciplinata da criteri differenti a seconda del regime civilistico adottato, che può essere quello convenzionale oppure derogatorio. Il primo è ordinariamente individuato dall’art. 2561, commi 2 e 4, c.c., in virtù del quale l’affittuario ha l’obbligo di conservare il valore dei beni facenti parte dell’azienda e di liquidare in denaro, in favore del concedente, l’eventuale perdita di valore corrente accusata dall’azienda al termine del rapporto (c.d. conguaglio).
Conseguentemente, l’ammortamento dei beni affittati, pur rimanendo iscritti nella contabilità del concedente, non è effettuato da quest’ultimo: al contrario, l’affittuario opera degli accantonamenti ad uno specifico fondo ...