Clausola di prelazione a rischio elusione
La Corte d’Appello di Torino «neutralizza» il tentativo di aggirare una clausola di prelazione con l’intreccio di una serie di operazioni collegate
Una clausola di prelazione non applicabile ai trasferimenti di azioni effettuati in favore di società controllate dai soci deve reputarsi violata nel caso in cui un socio, dapprima, cede le azioni ad una controllata nel contesto di una cessione di ramo d’azienda e, poi, trasferisce la partecipazione nella società controllata ad un terzo.
È questo il principio desumibile dalla sentenza 14 ottobre 2013 della Corte d’Appello di Torino.
Lo statuto della Alfa spa presenta una clausola di prelazione che riserva ai soci un diritto di prelazione per la cessione a terzi delle azioni a qualunque titolo per atto tra vivi, regolandone le modalità (tra le quali è specificamente prevista l’indicazione nella denuntiatio del potenziale acquirente). In particolare, si precisa come la prelazione ...