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ECONOMIA & SOCIETÀ

Prosegue la riduzione degli indicatori del costo del funding: gli effetti sulle aziende

Le imprese tirano un po’ il fiato dopo aver fatto i conti con i rialzi degli spread che avevano toccato i loro picchi tra fine 2011 e inizio 2012

/ Luigi FASCIANO

Martedì, 26 novembre 2013

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In questi giorni i principali indicatori del costo del funding per le banche italiane stanno confermando il trend di discesa, che ha accentuato il suo ritmo da inizio ottobre. I Cds a medio lungo sulle banche italiane (credit default swap: costo per assicurarsi contro il default) e i rendimenti delle obbligazioni bancarie, ed in particolare il relativo spread rispetto ai tassi Irs, hanno così accumulato un ampio ribasso che sta portando benefici ai costi di raccolta delle banche.

Alla base di ciò il ritrovato clima di fiducia sull’Italia che ha permesso ai rendimenti Btp e allo spread Btp-Bund di scendere significativamente. Il risultato dei Btp è da considerarsi estremamente positivo in quanto avvenuto in un contesto di rendimenti internazionali a lungo in leggero rialzo, di dati poco

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