Sindaci «poco diligenti» senza compensi e con spese di giudizio a carico
La mancanza di osservazioni rispetto ad un bilancio irregolare non è di per sé dannosa per la società ma può incidere sul pagamento dei compensi
La violazione del dovere di diligenza da parte dei sindaci – certamente presente nella mancata formulazione di rilievi rispetto all’iscrizione tra le immobilizzazioni (oneri pluriennali), e dunque nell’attivo, di costi per l’incentivazione all’esodo del personale – in sé considerato non è causa di un danno patrimoniale da risarcire alla società, ma può incidere sul pagamento dei compensi. Un danno è, invece, configurabile in relazione alle spese che la società deve sostenere per far fronte all’impugnazione del bilancio connotato dalle suddette irregolarità da parte di un socio, ivi incluse le somme dovute a quest’ultimo in conseguenza della soccombenza.
Sono queste le interessanti precisazioni fornite dal Tribunale di Milano nella sentenza del 16 ottobre 2013 ...