ACCEDI
Mercoledì, 9 aprile 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

«Dietrofront» della Cassazione sulla prova contraria per la spesa patrimoniale

Il contribuente non deve per forza dimostrare la causalità tra reddito posseduto e spesa sostenuta

/ Alfio CISSELLO

Giovedì, 20 marzo 2014

x
STAMPA

download PDF download PDF

Nel modello antecedente alle modifiche apportate dal DL 78/2010, operante sino agli accertamenti sull’anno 2008, la spesa patrimoniale veniva imputata, ai fini della determinazione sintetica del reddito, per quinti nell’esercizio del suo sostenimento e nei quattro antecedenti.
A decorrere dal 2009, invece, l’intero incremento patrimoniale viene imputato quale maggior reddito nell’anno di effettuazione della spesa.

Tanto nel “nuovo” quanto nel “vecchio” sistema, a fronte dell’accertamento sulla spesa patrimoniale (che concorre con la determinazione presuntiva fondata sul possesso dei beni che costituiscono “fatto indice”), il contribuente può fornire la prova contraria dimostrando di possedere redditi esenti, soggetti a imposizione

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU