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La dichiarazione di fallimento può «bloccare» anche il debito tributario

Per i pagamenti successivi, la Cassazione non esclude che il contribuente, in considerazione del tipo d’imposta, sia esonerato dagli obblighi tributari

/ Stefano COMELLINI

Mercoledì, 4 giugno 2014

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La possibile estensione al debito tributario dell’inefficacia dei pagamenti successivi alla dichiarazione di fallimento è il tema affrontato dalla Cassazione con la sentenza n. 22912 depositata ieri.

Il giudizio della Suprema Corte è stato indotto dal ricorso di un imprenditore dichiarato fallito con sentenza anteriore alla scadenza del termine previsto per il pagamento dell’IVA annuale. Di qui, la contestazione della violazione di cui all’art. 10-ter del DLgs. 74/2000 e il conseguente sequestro preventivo, impugnato avanti il competente tribunale del riesame che confermava il vincolo.

Il punto di difesa veniva fondato sulla valenza impeditiva dell’obbligo tributario propria della sentenza dichiarativa del fallimento, in ossequio al disposto dell’art. 42, comma 1 ...

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