Fattura e contratto non sono sufficienti per la deduzione
L’Amministrazione finanziaria deve però dimostrare con elementi probatori anche di tipo presuntivo che le operazioni non sono state mai poste in essere
Dinnanzi a fatture generiche, sprovviste dei requisiti di cui all’art. 21 del DPR 633/1972, in base al quale, tra l’altro, esse devono recare la natura, qualità e quantità dei beni o servizi oggetto di fatturazione, l’Amministrazione finanziaria ha due possibilità di accertamento: disconoscere i costi afferenti a detti documenti, facendo leva sulla violazione del principio di inerenza di cui all’art. 109, comma 5 del TUIR, oppure pervenire sostanzialmente allo stesso risultato, ma passando attraverso la contestazione dell’utilizzo di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti.
A ben vedere, in entrambi i casi, la norma su cui s’impernia la pretesa fiscale, ai fini delle imposte dirette, è la stessa, ovvero l’art. 109, comma 5, già citato, ma vi ...