Transfer pricing legittimo se manca la politica sulle royalties
In assenza di accordi o contratti disciplinanti i diritti di utilizzo dei marchi, il Fisco può rettificare i ricavi della capogruppo
Se una società capogruppo non ha previsto una policy interna per la regolamentazione economica dei diritti di utilizzo dei suoi marchi da parte delle società estere appartenenti al gruppo medesimo, l’Ufficio può legittimamente rettificare i ricavi dichiarati da tale capogruppo, determinando il valore delle royalties per l’utilizzo di detti marchi sulla base della normativa sul transfer pricing. È quanto si desume dalla recente sentenza n. 4287/34/14 della C.T. Reg. di Milano.
Il caso esaminato riguarda una società holding di un grande gruppo multinazionale, la quale, come rilevato in sede di controllo da parte del Fisco, non aveva addebitato alle controllate estere le royalties per l’utilizzo dei suoi marchi, atteso che, in verità, nessun accordo era stato previsto in tal senso. ...