Per il reddito d’impresa serve l’esercizio professionale di un’attività organizzata
Requisito imprescindibile è che l’attività sia caratterizzata dalla professionalità abituale, ancorché non esclusiva
Con la sentenza n. 20580 di ieri, la Cassazione fornisce l’occasione per formulare qualche considerazione in merito ai presupposti qualificanti il reddito d’impresa.
Il punto di partenza non può che essere rappresentato dall’art. 55 del TUIR, a mente del quale costituiscono redditi d’impresa quelli che derivano dall’esercizio di imprese commerciali. Tale art. riporta altresì che, per esercizio di imprese commerciali, si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, delle attività, anche se non organizzate in forma di impresa, indicate nell’art. 2195 c.c., ovvero attività industriali di produzione di beni o di servizi, attività intermediarie nella circolazione dei beni, attività di trasporto per terra, per acqua o per aria, attività ...