Imposizione diversa del rent to buy con acquisto automatico o su «opzione»
Con la Norma di comportamento n. 191, l’AIDC si concentra sugli aspetti fiscali del contratto trascurati dal DL 133/2014
Negli ultimi tempi, il “rent to buy” è stato oggetto di attenzione sia da parte del legislatore (si veda “Il rent to buy si trascrive come un contratto preliminare” del 17 settembre 2014), che del Consiglio Nazionale del Notariato (si veda “«Rent to buy» senza duplicazione di imposta” del 22 agosto 2013).
Ora, anche l’Associazione Italiana dei Dottori Commercialisti si sofferma sul tema, al quale dedica Norma di comportamento n. 191, che si concentra, in particolare, sugli aspetti fiscali del contratto di rent to buy, trascurati dal legislatore nel DL 133/2014, ove è stato espressamente disciplinato il contratto di “godimento in funzione della successiva alienazione di immobili”, così facendo del rent to buy una nuova figura contrattuale
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