Per la prova dell’inerenza non basta l’effettività della prestazione infragruppo
Nel caso esaminato dalla Cassazione, la controllante aveva fornito prestazioni di consulenza, consentendo alla contribuente di acquisire una società
La constatazione che la capogruppo ha effettivamente svolto a beneficio della controllata un’attività di consulenza non consente di provare l’inerenza dei relativi costi in capo alla società partecipata. In questi termini si sono espressi i giudici di legittimità con la sentenza n. 21184 depositata ieri, 8 ottobre 2014, che va ad aggiungersi alle numerose pronunce della Suprema Corte in merito alla deducibilità fiscale dei costi infragruppo (si veda, da ultimo, “Per la deducibilità dei costi intercompany è decisivo il contratto” del 25 settembre 2014).
Nel caso di specie, la società controllante aveva dispensato prestazioni di consulenza in favore della contribuente. Le prestazioni erano regolate da apposito contratto ed avevano consentito alla partecipata di effettuare ...
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