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Sentenze d’appello delle pronunce del giudice di pace esenti da registro e bollo

L’Amministrazione finanziaria ha preso atto dell’orientamento della giurisprudenza di legittimità

/ Anita MAURO

Martedì, 11 novembre 2014

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Anche le sentenze emesse dal Tribunale ordinario in sede di appello avverso le pronunce del giudice di pace sono soggette al solo contributo unificato e sono esenti da imposta di registro e di bollo. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella ris. di ieri, 10 novembre 2014, n. 97, aderendo all’orientamento della giurisprudenza della Corte di Cassazione (Cass. 16310/2014), ribaltando quanto affermato nella precedente ris. 18 aprile 2011 n. 48.

La questione verte sull’interpretazione dell’art. 46 della L. 21 novembre 1991 n. 374. Tale norma prevede che “le cause e le attività conciliative in sede non contenziosa il cui valore non eccede la somma di euro 1.033,00 e gli atti e i provvedimenti ad esse relativi sono soggetti soltanto al pagamento del contributo unificato ...

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