Per il MEF voluntary con segnalazione delle operazioni sospette
L’adesione alla procedura non esclude per il professionista gli obblighi antiriciclaggio, incluso quello di SOS
L’assistenza fornita ad un soggetto “che aderisce” alla procedura di collaborazione volontaria (ex L. 186/2014) non esime il professionista dal rispetto di tutti gli obblighi antiriciclaggio, ivi incluso quello di segnalare alla UIF le operazioni sospette di riciclaggio secondo l’ampia nozione di cui all’art. 2 del DLgs. 231/2007, già inclusiva delle condotte di autoriciclaggio e di autoreimpiego.
La precisazione è fornita dalla nota 9 gennaio 2015 della Direzione V del Dipartimento del Tesoro presso il Ministero dell’Economia e delle finanze, a conferma di quanto affermato dal Direttore dell’UIF, Claudio Clemente, nel corso dell’audizione al Senato del 25 novembre 2014, sull’allora disegno di legge in materia di collaborazione volontaria, ...