Licenziabile il lavoratore condannato per reati commessi in ambito extralavorativo
Lo stabilisce la Cassazione, precisando che il vincolo fiduciario può venir meno laddove l’impresa privata eserciti attività di servizio pubblico
Una condanna per gravi reati commessi da un dipendente al di fuori del contesto lavorativo può, nel caso di una società privata che espleta un servizio pubblico, legittimare l’irrogazione del licenziamento in quanto viene leso irrimediabilmente il vincolo fiduciario che caratterizza il rapporto tra dipendente e datore di lavoro, nonché il connesso requisito di affidabilità. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 776 di ieri, precisando che ai fini della licenziabilità è necessario porre in relazione la gravità dei reati commessi con la natura dell’attività svolta dall’impresa.
Nel caso di specie, un lavoratore condannato in sede penale per estorsione ed usura veniva per tale motivo licenziato dal proprio datore di lavoro, una società privata costituita con capitale ...