Patent box, per il software non serve il deposito
Il Ddl. di stabilità chiarisce che è agevolato il software coperto da copyright
Un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera al Ddl. di stabilità 2016 ha apportato alcune modifiche all’ambito oggettivo del regime del Patent box.
In particolare, sono sostituite le parole “opere dell’ingegno” con “software protetto da copyright”.
Il nuovo art. 1 comma 39 del L. 190/2014 prevede quindi la detassazione dei redditi derivanti dall’utilizzo di “software protetto da copyright, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili”.
Dal punto di vista sostanziale la modifica non appare significativa, nel senso che, come evidenzia la stessa
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