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FISCO

Raddoppio dei termini insensibile alla soglia di punibilità

La Cassazione lo ritiene sussistente se la pretesa viene poi ridotta sotto soglia di punibilità

/ Alfio CISSELLO

Venerdì, 1 luglio 2016

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Ove siano presenti seri indizi circa la commissione di un reato disciplinato dal DLgs. 74/2000, i termini, in relazione all’anno in cui l’illecito è stato commesso, sono raddoppiati.

A partire dall’annualità 2016 (dichiarazioni trasmesse nel 2017), grazie alla L. 208/2015, verrà meno il raddoppio dei termini per violazioni penali, ma, nel contempo, saranno maggiori i termini ordinari di decadenza per l’accertamento (cinque anni e non più quattro per la dichiarazione presentata, sette anni e non più cinque per la omessa).
Varie volte la Corte di Cassazione si è soffermata sull’ambito applicativo del raddoppio, e, in gran parte, sono stati recepiti i principi enunciati dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 247 del 2011, principi che si rivelano assai permissivi ...

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