Infedele solo la dichiarazione «originaria» e non l’integrativa
Soluzione confermata, solo per tale fattispecie, anche in esito alle modifiche del DLgs. n. 158/2015
La dichiarazione infedele di cui all’art. 4 del DLgs. 74/2000, a differenza delle fattispecie fraudolente di cui agli artt. 2 e 3 dello stesso decreto, prende in considerazione la sola dichiarazione annuale ai fini delle imposte sul reddito e ai fini IVA, escludendo tutte le altre dichiarazioni presenti nel nostro ordinamento.
Ad affermarlo è la sentenza n. 27967 della Cassazione, depositata ieri.
Il caso atteneva al presidente del CdA di una srl che, a fine 2009, presentava una dichiarazione integrativa di quella già inoltrata il 27 settembre 2008 (relativamente al periodo d’imposta 2007). Nella dichiarazione integrativa, da un lato, non figuravano elementi attivi per oltre 1.500.000 euro e, dall’altro, venivano indicati costi non di competenza, non inerenti e non documentabili ...
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