Il presidente dell’ODCEC di Bari nominato membro dell’IFAC
L’Italia torna nel board dell’International Federation of Accountants (IFAC): il presidente dell’ODCEC di Bari, Elbano De Nuccio, è stato infatti nominato membro del comitato dell’organizzazione mondiale della professione contabile, nel quale resterà in carica fino al 31 dicembre 2020.
L’IFAC, fondata nel 1977, è l’organizzazione mondiale (con sede a New York e Ginevra) che ha come missione il rafforzamento della professione e lo sviluppo di economie internazionali con la definizione di standard professionali di elevata qualità. Grazie a commissioni tecniche permanenti o temporanee, la Federazione svolge la sua attività tecnico-scientifica, anche con l’obiettivo di emanare efficaci standard internazionali.
Si tratta di un importante ritorno nell’IFAC, dal quale i commercialisti italiani – come ricorda il presidente del CNDCEC Massimo Miani – erano assenti dal 2010. “Questa nomina è frutto del lavoro di squadra del Consiglio unito alle competenze tecniche del collega De Nuccio – commenta il numero uno del CNDCEC –. Essere attivamente presenti al tavolo delle decisioni ci permetterà di intercettare le norme durante la loro formazione e questo ci consentirà di rappresentare gli interessi e le peculiarità della nostra categoria. La normazione segue un percorso articolato prima di giungere all’approvazione finale e dunque al conseguimento dell’efficacia vincolante e noi dobbiamo essere parte attiva sin dalla sua genesi”.
De Nuccio, 47 anni, docente universitario in discipline economiche e aziendali, impegnato da tempo nell’attività internazionale per conto del Consiglio nazionale della categoria, fa sapere di aver accolto la nomina con “orgoglio ed entusiasmo”.
La nomina, spiega, “mi investe della responsabilità di rappresentare nell’ambito della più prestigiosa organizzazione professionale mondiale la famiglia dei professionisti italiani, con le loro realtà ed esigenze più urgenti. Dottori commercialisti ed esperti contabili svolgono oggi la propria attività in un contesto caratterizzato della velocità, dall’estensione sempre più ampia dei confini territoriali e della mutevolezza del contesto normativo nazionale e internazionale. Il confronto con le realtà professionali e con le caratteristiche socio-economiche di altri Paesi avviene ineluttabilmente nel nostro quotidiano operare. L’obiettivo strategico è quello di incidere significativamente sull’agenda IFAC e di accrescere l’attenzione rivolta ai vari ambiti della nostra professione”.