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INIZIATIVE DI CATEGORIA

Nuova denominazione per l’AIDC

/ REDAZIONE

Martedì, 17 luglio 2018

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D’ora in avanti, l’AIDC tutelerà solo gli interessi dei dottori commercialisti e non anche quelli degli esperti contabili.
La decisione è arrivata nel corso dell’assemblea straordinaria dello scorso 13 luglio, durante la quale si è stabilito, all’unanimità, di cambiare la denominazione del sindacato, fino a ieri “Associazione italiana dottori commercialisti ed esperti contabili”, in “Associazione italiana dottori commercialisti”.

Lo scopo di tale operazione è quello di “rendere immediatamente percettibili gli obiettivi dell’associazione, volti, nella loro integrità, alla tutela dei dottori commercialisti italiani”.

Tanto si legge nel comunicato stampa diffuso due giorni fa, con il quale il sindacato guidato da Andrea Ferrari riassume scopi e funzioni dell’associazione: dalla valorizzazione e tutela dei dottori commercialisti alle iniziative volte a rinsaldare i legami di amicizia, solidarietà e collaborazione tra gli stessi; dalle azioni a favore dei giovani e dei praticanti alla risoluzione dei problemi oggetto della professione.

Nel comunicato si ricorda che il sindacato svolgerà tali attività anche nell’interesse degli altri iscritti all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili, ma solo “quando tale interesse non sia in contrasto con quello dei dottori commercialisti”.

Durante la riunione del 13 luglio, a cui è stata ammessa anche la nuova sezione AIDC di Latina, presieduta da Roberta Carpentiero, sono stati nominati due nuovi membri del Consiglio direttivo dell’associazione: Andrea Biekar, Presidente della sezione di Ancona, e Giovanni Santoro, rappresentante della sezione di Lecce. Vincenzo Pagano, Presidente della Sezione di Torre Annunziata, è stato invece nominato nuovo membro del Collegio dei revisori.

Tali nomine, scrive l’AIDC, “segnano un ulteriore passaggio nella strada” dell’associazione, la quale “benché di recente costituzione, copre ora con le sue sezioni locali circa un terzo degli Ordini dei dottori commercialisti d’Italia”.

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