Ammissibile il ricorso contro il silenzio rifiuto se c’è un diniego espresso non notificato
La Corte di Cassazione, con la pronuncia n. 5178 dello scorso 27 febbraio ha sancito che il ricorso contro il silenzio-rifiuto non può essere dichiarato inammissibile in quanto la sua formazione è stata preceduta da un diniego espresso non formalmente notificato.
Non rileva che, nella specie, il contribuente abbia avuto comunque conoscenza del diniego a seguito di domanda di accesso agli atti amministrativi.
Precisano i giudici che, “se è vero che la mancata notificazione dell’atto non ne impedisce il perfezionamento è altrettanto vero che la mancata notificazione o la notificazione inesistente non può essere equiparata, sic et simpliciter, alla conoscenza dell’atto da parte del contribuente, al punto da determinare, a carico di quest’ultimo, la decadenza per mancata impugnazione dell’atto”.
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